892 e 12: i costi

Una utile notizia sul sito di prontoconsumatore.it; a seguito di una diffida del Movimento Difesa del Cittadino, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha dovuto pubblicare la tabella comparativa dei costi dei servizi 892 e 12. Ne emerge una situazione sconfortante: le tariffe sono nettamente superiori rispetto al vecchio servizio 12 di Telecom Italia erogato in regime di monopolio. I costi al minuto vanno da 1.10 fino a 1.50 Euro più scatto alla risposta di 30 centesimi di Euro. Unica eccezione 892892 che propone un costo forfetario di 1.50 Euro, anche se fino a qualche tempo fa praticava una tariffa di circa 1.80 Euro al minuto. Come difendersi?

Basta non utilizzarli, almeno fino a quando i prezzi non si saranno adeguati al reale valore del servizio, che infatti, in regime di monopolio, veniva venduto ad un prezzo inferiore. Senza contare che le stesse informazioni si possono trovare gratuitamente sui siti di Pagine Bianche Online e Pagine Gialle.
La causa del rincaro potrebbe essere proprio la concorrenza e la lotta per il mercato. Fino a quando il servizio era gestito in monopolio, tutti sapevano che l’unico mezzo per avere informazioni era il 12. Con la liberalizzazione, ogni operatore ha dovuto farsi conoscere e ha dovuto investire fiumi di denaro in pubblicità; in TV le fasce orarie più pregiate sono perennemente occupate dai vari operatori che hanno sostituito il vecchio 12. Spulciando sul sito di Publitalia’80, la concessionaria di pubblicità per Mediaset, si può constatare che 30 secondi di pubblicità nelle fasce orarie di punta hanno un costo dell’ordine di 60.000 – 100.000 Euro. Immagino che i costi per le reti RAI siano paragonabili.
Questo vuol dire che chi fa uso del servizio è costretto a pagare sia il servizio stesso, sia gli ingenti investimenti pubblicitari. E allora non resta che attendere che la selezione naturale faccia il suo corso e nel frattempo sopperire con i vari servizi gratuiti disponibili in rete.