Cellule staminali per curare la paralisi

Forbes riporta la notizia di un importante successo nella ricerca neurologica. Un gruppo di ricercatori statunitensi ha utilizzato cellule staminali e un cocktail di farmaci per generare nuovi tessuti nervosi e ovviare alla paralisi di alcuni topi cavia. La novità di questo esperimento sta nel fatto che non si tratta della semplice riattivazione di collegamenti interrotti fra cellule della spina dorsale; nel caso descritto sono stati rigenerati nuovi collegamenti nervosi tra la spina dorsale e i muscoli delle zampe posteriori. Il processo è stato più difficile di quanto ci si potrebbe aspettare; la semplice disponibilità di cellule staminali embrionali non è sufficiente; queste vanno stimolate adeguatamente con varie sostanze chimiche che ne permettano la corretta differenziazione e lo sviluppo giusto a seconda del tessuto da rigenerare. In ogni caso si tratta di un risultato molto incoraggiante.

Un simile successo, se verrà trattato dai grandi media, è destinato a riaprire il dibattito sulla ricerca che fa uso di cellule staminali. Da una parte c’è chi difende il diritto alla vita fin dal concepimento; per ottenere cellule staminali embrionali bisogna distruggere embrioni. Dall’altra parte c’è la speranza di poter un giorno curare traumi e malattie che oggi non lasciano speranza; ci sono moltissime persone nel mondo condannate su una sedia a rotelle a causa di un trauma o non vedenti per lesioni al nervo ottico. La ricerca sulle staminali embrionali costituisce forse l’unica speranza di un ritorno ad una vita normale per queste persone.