Carburanti dalle alghe
Negli Stati Uniti, che pure dispongono di grandi risorse petrolifere, il problema energetico diventa sempre più sentito e cominciano ad essere visibili al grande pubblico i risultati delle ricerche più avanzate. Sulla falsa riga di quanto realizzato da una società neozelandese, GreenFuel Technologies ha raggiunto risultati importanti nella produzione di carburanti a partire da alghe.
Già da diversi anni sono state messe a punto le tecnologie per produrre etanolo e biodiesel a partire da alcune piante, quali canna da zucchero, mais, ecc. Il grande vantaggio dei biocarburanti è che sono neutri dal punto di vista del bilancio dei gas serra; i gas emessi quando vengono bruciati sono pari a quelli assorbiti dalle piante da cui sono stati estratti. Il principale problema di queste tecniche deriva dal fatto che le coltivazioni da cui si produce biocarburante richiedono mesi per arrivare a maturazione. A questo va aggiunto che le coltivazioni per biocarburanti entrano in competizione con le coltivazioni ad uso alimentare. Per tali motivi, i biocarburanti prodotti da piante non hanno mai raggiunto grossi volumi di produzione.
Con le alghe, invece, i problemi principali vengono risolti:
- possono essere coltivate anche in aree desertiche non utilizzabili da altre piantagioni;
- le alghe marine non necessitano di acqua dolce, risorsa sempre più preziosa con il passare del tempo;
- hanno una velocità di crescita inimmaginabile per le piante terrestri; alcune specie di alghe riescono a raddoppiare la propria massa in poche ore.
Come se questo non bastasse, il miglior fertilizzante per le alghe è costituito da biossido di carbonio e altri gas serra, oltre agli scarichi di allevamenti e impianti di depurazione. In pratica, gli scarti peggiori delle nostre società industrializzate sono il miglior fertilizzante di alghe da cui produrre carburanti.
Riferimenti:
Slashdot, News.com, GreenFuel Technologies
Sono decisamente pro la ricerca di biocombustibile da biomassa marina…Bisogna fare qlc sià per salvaguardare la ‘’salute del nostro pianeta” sia per cercare di aumentare l’autosufficienza energetica che ci costringe a dipendere dal petrolio che oggi (noverbre 2007) sta sfiorando i 100$ a barile (Da NN CREDERE).I biocarburanti da alghe mi sembrano quelli a minore impatto sia sull’ambiente che sulla società…ma la mia domanda sorge spontanea ma costerebbe inplementare questa produzione? e perche Gli stati Uniti nn l’hanno presain considerazione seriamente?