Cane non mangia cane …
… orso si. Alcuni scienziati che studiano l’ambiente artico hanno rilevato casi di cannibalismo tra gli orsi polari. Quando un orso polare arriva a sfidare un suo simile per mangiare, invece delle più indifese foche, vuol dire che ha poche alternative. E infatti, l’alternativa è quella di nuotare per decine di kilometri in mare aperto; a causa del surriscaldamento globale, le calotte polari si restringono molto di più che in passato e gli orsi devono percorrere lunghissimi tratti a nuoto per raggiungere i luoghi di caccia. Pur essendo abili nuotatori, alcuni non ce la fanno: sono stati ritrovati diversi orsi morti per annegamento durante traversate particolarmente difficili, a causa di mare grosso, bassa temperatura e affaticamento.
È evidente che la situazione del nostro pianeta non è normale; tuttavia la miopia di molti paesi che non hanno intrapreso la strada del contenimento delle emissioni inquinanti, molto presto li porteràa diventare paesi sviluppati … in un pianeta morto.
I paesi asiatici emergenti che hanno tassi di crescita a due cifre si espandono a danno delle economie occidentali e dell’intero ecosistema. Un sistema di depurazione delle emissioni inquinanti può far crescere a dismisura il costo finale di un prodotto (ecco come fanno i cinesi a produrre a prezzi stracciati). Ma come si godranno il benessere tra 50 anni se la terra saràdiventata un pianeta poco ospitale?
Sarebbe opportuno fermarsi a riflettere.
Tratto da Times Online