Il nucleare nei prossimi 5 anni
Come menzionato qualche settimana fa, il mondo si prepara ad un ritorno al nucleare, con tempi molto più stretti di quanto ci si possa aspettare. Physics Today presenta una panoramica completa degli impianti che nel giro di 5 anni verrano completati, riattivati o ordinati. Si tratta in totale di alcune decine di impianti, di varia potenza, distribuiti in tutto il globo.
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Pannelli solari ultrasottili
Un gruppo di ricercatori Sudafricani ha messo a punto un processo produttivo per la produzione di una pellicola fotovoltaica dello spessore di soli 5 micron (lo spessore di un capello umano è di circa 20 micron, le celle fotovoltaiche al silicio hanno uno spessore di 350 micron). Il ridotto spessore rende possibile la realizzazione di pannelli fotovltaici flessibili e quindi facilmente adattabili ad ogni superfice. Ma la vera innovazione è nel basso costo per Kwh di questi nuovi pannelli; sono realizzati con una lega metallica relativamente facile da produrre e sono in grado di generare in 1-2 anni l’energia impiegata per fabbricarli. La durata prevista dei pannelli è di circa 15-20 anni. Alla fine del ciclo di vita, i materiali sono riciclabili e riutilizzabili per produrre pannelli fotovoltaici freschi.
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Backdoor in Vista per il Governo Britannico
Alcune fonti (Slashdot, BBC) riportano che il Governo Britannico starebbe lavorando con la Microsoft per ottenere una backdoor in Windows Vista per permettere la decifrazione dei contenuti criptati. La richiesta del Governo Britannico nasce dalla necessitàdi trovare prove nei casi in cui gli imputati rifiutino di comunicare le password; il problema è molto sentito in questo periodo di grande attivitàdei terroristi internazionali ma pone anche seri interrogativi. Se il Governo Britannico riesce ad ottenere una simile concessione, sicuramente il Governo USA avràqualche backdoor con molte più possibilitàdi accesso, magari anche da remoto. E magari anche gli altri governi nazionali potrebbero richiedere simili features sulle versioni di Vista distribuite nel proprio territorio.
Io non mi sentirei affatto sicuro; il solo sospetto dell’esistenza di simili backdoors scatenerebbe una vasta caccia da parte di hackers senza scrupoli per venirne a conoscenza. Le backdoor stesse potrebbero non essere realizzate in modo adeguato e potrebbero essere forzate senza troppo difficoltà; l’ipotesi non è troppo remota visti i precedenti in termini di sicurezza dei sistemi Microsoft. Qualche funzionario governativo senza scrupoli potrebbe vendere le chiavi di accesso a gruppi criminali.
Vista l’esistenza e la facile reperibilitàdi software di cifratura esenti da backdoor, perché gli investigatori pensano che un terrorista utilizzi un sistema che sa essere non sicuro? Si tratta di scarsa arguzia da parte dei governi o c’è l’ombra del Grande Fratello?
Mazda RX8 ibrida benzina-idrogeno
Mazda ha ricevuto l’autorizzazione dal governo giapponese per concedere in affitto le prime Mazda RX8 Hydrogen RE . Le consegne avranno inizio a partire dalla fine del mese di marzo e le prime due RX8 saranno consegnate ad alcuni partner strategici. Le vetture consegnate saranno in numero ridotto, dell’ordine della decina, e andranno a enti governativi e aziende del settore energetico. Si tratta di un esperimento di portata limitata ma che comunque mostra lo sforzo dei costruttori giapponesi per ridurre la dipendenza da petrolio nel settore dei trasporti.
La vettura sarà equipaggiata con un motore rotativo in grado di bruciare sia idrogeno che benzina; il cambio di carburabte avviene semplicemente premendo un pulsante all’interno dell’abitacolo. Le prestazioni con l’idrogeno sono inferiori rispetto al funzionamento a benzina: minore potenza e coppia, autonomia limitata; inoltre, il serbatoio dell’idrogeno lavora ad alta pressione e costituisce quindi un punto critico per la sicurezza e il rifornimento.
In ogni caso, si tratta di un significativo passo in avanti che segue il lavoro iniziato dalla Toyota con la Prius.
San Valentino 2006
Come ogni anno, eccoci di nuovo alle prese con il solito tormentone: cosa regalare al nostro lui o alla nostra lei? San Valentino, più che la festa degli innamorati è la festa di fiorai e commercianti in genere, che in questi giorni beneficiano di un picco di vendite. Se proprio non sapete cosa regalare, c’è un negozio online con un fornitissimo campionario di accessori per iPod: magliette, canotte, boxer e cappellini; tutti fatti a mano. Sicuramente un regalo originale. Volendo spendere meno, praticamente niente, una cartolina virtuale all’ultimo minuto può salvare chi non ha più tempo per lo shopping.
Buon San Valentino a tutti.
Bioetanolo per la polizia inglese
CSMonitor riporta la notizia di un progetto pilota in Gran Bretagna consitente nel dotare la polizia locale di auto alimentate a bioetanolo. Il carburante viene prodotto utilizzato il surplus di produzione di grano e per le aziende agricole coinvolte rappresenta una vera manna dal cielo; la produzione di frumento, che oggi ha margini bassissimi, torna ad essere di nuovo redditizia. Ovviamente il costo del carburante così prodotto è molto più alto della benzina ottenuta da petrolio ma abbatte le emissioni di gas serra di circa due terzi.
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Il più grande impianto fotovoltaico
Powered by Renewables, ha annunciato che realizzeràin Nevada l’impianto fotovoltaico più grande al mondo. Il nuovo impianto avràuna potenza di 18 megawatt e strapperàla palma di più grande impianto al mondo alla Germania, dove è situato un impianto da 10MW. L’energia ottenuta saràutilizzata dall’esercito americano nell’ottica di ridurre la dipendenza energetica da stati esteri.
Se anche i militari cominciano a muoversi, è segno che il problema energetico comincia ad essere sentito anche dai governi; è vero che si parte da applicazioni militari ma da qualche parte bisogna pur partire.
Il fatto sorprendente è che l’attuale più grande impianto fotovoltaico si trovi in Germana, paese notoriamente poco illuminato dal sole; sicuramente meno illuminato delle nostre regioni meridionali e insulari. Lo stesso impianto, collocato nelle nostre regioni meridionali, avrebbe avuto un rendimento sicuramente superiore, grazie alla migliore latitudine e alle migliori condizioni meteo. E invece in Italia si continua a fare i salti mortali per far bastare il gas che la Russia ogni giorno decide di darci, secondo le sue esigenze e in barba ai contratti in essere.
892 e 12: i costi
Una utile notizia sul sito di prontoconsumatore.it; a seguito di una diffida del Movimento Difesa del Cittadino, l’Autoritàper le Garanzie nelle Comunicazioni ha dovuto pubblicare la tabella comparativa dei costi dei servizi 892 e 12. Ne emerge una situazione sconfortante: le tariffe sono nettamente superiori rispetto al vecchio servizio 12 di Telecom Italia erogato in regime di monopolio. I costi al minuto vanno da 1.10 fino a 1.50 Euro più scatto alla risposta di 30 centesimi di Euro. Unica eccezione 892892 che propone un costo forfetario di 1.50 Euro, anche se fino a qualche tempo fa praticava una tariffa di circa 1.80 Euro al minuto. Come difendersi?
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Censura: in Italia come in Cina
È difficile da credere ma anche in Italia si prospetta una situazione non dissimile da quello che sta avvenendo in Cina (1, 2, 3). I dettagli della storia potete trovarli sul blog di Beppe Grillo. In poche parole, esistevano due siti internet italiani che spiegavano come fare per vedere le partite di calcio in diretta collegandosi ad alcuni server cinesi. Questi siti sono stati oscurati dalla magistratura italiana, a seguito di una denuncia di Sky, perché spiegavano come vedere le partite a sbafo. Ma la cosa veramente preoccupante è la richiesta avanzata ai provider italiani di bloccare il traffico internet verso la Cina. E se qualcuno sposta quei server in Russia o in qualche altra nazione cosa accadrà, oscureremo via via tutto il mondo?
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Risparmiare in bolletta senza standby
Uno studio recente indica che l’energia sprecata dalle apparecchiature elettriche lasciate in standby non è affatto trascurabile. La soluzione di imporre per legge l’abolizione della modalitàstandby sulle apparecchiature porterebbe sicuramente ad un aumento dei prezzi; sarebbe necessario un modello diverso, da vendere solo sui pochi mercati che vietano lo standby e quindi non si avrebbero i risparmi delle economie di scala. In ultima analisi, pagherebbero i consumatori subito per poi avere un risparmio in bolletta.
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