Archive for March, 2006

Fusione fredda per il riscaldamento domestico

Martin Fleishmann, pioniere nello studio della fusione nucleare fredda, è stato assunto da D2Fusion come coordinatore della ricerca. A 17 anni dall’annuncio della scoperta della fusione fredda da parte dei due scienziati Pons e Fleishmann, D2Fusion sta per commercializzare alcuni sistemi per uso domestico. Il progetto è quello di realizzare piccoli sistemi a fusione fredda in grado di produrre calore per il riscaldamento ed energia elettrica. La strategia di D2Fusion è quella di approcciare prima il mercato domestico dando prova della realizzabilità dell’idea e poi puntare ai grandi utilizzatori. Se i generatori riusciranno a produrre energia a costi paragonabili o anche solo di poco superiori rispetto ai sistemi a combustibili fossili, saremo molto vicini alla soluzione del problema energetico. A quanto sembra, la fusione fredda è sicura e non produce scorie radioattive. Speriamo solo che non venga insabbiata dai soliti squali…

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Posted by meta    Date: Monday, March 27, 2006

Categories: Energia

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Automobile ad acqua

Alcuni studenti della Central High School di Phoenix, in Arizona, hanno realizzato un prototipo di pick-up alimentato ad idrogeno. Il motore del veicolo è in grado di funzionare sia con idrogeno che con la benzina e con un pieno di idrogeno riesce a percorrere circa 80 miglia. La quantità di idrogeno prodotta dai pannelli solari a bordo è molto ridotta rispetto ai fabbisogni del veicolo e il peso del sistema di generazione di idrogeno contribuisce ad aumentare i consumi di carburante. Nonostante tutti questi problemi, si tratta comunque di un progetto di grande valore educativo, ottimo per illustrare tutte le componenti per la produzione e l’utilizzo di idrogeno.

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Posted by meta    Date: Saturday, March 25, 2006

Categories: Energia

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Scoperto gene soppressore dei tumori

Un gruppo di ricercatori di Ohio State University ha identificato un gene, denominato TCF21, che risulta inattivato in varie forme tumorali che colpiscono polmoni, testa e collo (1, 2). In molti di questi tumori il gene risulta inattivato per metilazione e questo processo è potenzialmente reversibile tramite farmaci. Il gene è spesso inattivato anche in altre forme tumorali del seno, delle ovaie e in alcuni melanomi. I ricercatori hanno dimostrato attraverso diversi esperimenti che, riattivando il gene, le masse tumorali crescono in maniera sensibilmente minore.
Non è la cura definitiva del cancro ma costituisce sicuramente un passo in avanti. Grazie a questa scoperta si potrebbe ipotizzare di ritardare lo sviluppo delle masse tumorali in modo da avere più tempo per combattere il tumore attraverso le terapie oggi conosciute (asportazione chirurgica, chemioterapia, radioterapia, ecc.).

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Posted by meta    Date: Sunday, March 19, 2006

Categories: Salute

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Peperoncino contro il cancro alla prostata

Alcuni ricercatori statunitensi e giapponesi hanno scoperto che la capsaicina provoca il suicidio delle cellule tumorali della prostata (1, 2). La capsaicina è il principio attivo contenuto nel peperoncino, nel pepe e in altre piante e che conferisce la piccantezza.
Da esperimenti condotti su cavie di laboratorio è emerso che le cavie che assumevano capsaicina sviluppavano masse tumorali ridotte del 80% rispetto ai topi che non ne mangiavano. Oltre alle già note proprietà terapeutiche, il peperoncino potrebbe rivelarsi utile anche nella lotta al tumore alla prostata, una forma tumorale che uccide oltre 200.000 uomini all’anno in tutto il mondo.

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Posted by meta    Date: Sunday, March 19, 2006

Categories: Salute

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Il polistirene non più immortale

Il polistirene, da sempre considerato immortale, ha finalmente trovato un temibile avversario (LiveScience). Un gruppo di ricercatori della University College di Dublino ha messo a punto un processo per la trasformazione del polistirene in PHA, una plastica biodegradabile. Il processo prevede il riscaldamento del polistirene e l’uso di particolari batteri che lo trasformano in plastica biodegradabile. Sicuramente un bel passo avanti nella riduzione delle sostanze inquinati che quotidianamente vengono immesse nell’ambiente.

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Posted by meta    Date: Monday, March 13, 2006

Categories: Ambiente

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IBM non userà Vista

Andreas Pleschek, responsabile IBM per il mercato Linux e open source per l’Europa del Nord-Est, ha annunciato (1, 2) durante il LinuxForum 2006 che IBM non adotterà Vista, la prossima release del sistema operativo di Microsft. Al suo posto verrà utilizzata una soluzione open source basata su Red Hat Linux con la piattaforma software standard per i dipendenti IBM, basata su Java e Lotus. La transizione avverrà in modo graduale ma alla fine i dipendenti IBM non utilizzeranno più Windows sulle proprie postazioni per il lavoro quotidiano.
Si tratta sicuramente di una mossa rilevante e per certi aspetti necessaria; visto che IBM sta puntando molto a vendere soluzioni open source, sembrava quantomeno opportuno usare in casa ciò che si propone ai clienti. A parte questa osservazione, il fatto importante è che una grande azienda riesce nell’impresa di liberarsi da Microsoft anche sul versante desktop.

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Posted by meta    Date: Wednesday, March 8, 2006

Categories: IT & Tech

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Petrolio dal letame

Alcuni ricercatori giapponesi hanno messo a punto un processo per l’estrazione di petrolio dal letame bovino. La produttività è di circa 1.2 grammi di petrolio ogni 100 grammi di letame; considerando che ogni anno in giappone si producono oltre 500.000 tonnellate di letame, si capisce bene che si tratta di una risorsa energetica interessante. Il processo di estrazione utilizza alta temperatura (circa 300 gradi) e alta pressione (circa 30 atmosfere) e alcuni metalli catalizzatori non specificati. Il gruppo di ricerca spera di migliorare il processo di estrazione al fine di renderlo appetibile economicamente.
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Posted by meta    Date: Monday, March 6, 2006

Categories: Energia

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Stipendi d’oro a Taranto

Qualche giorno fa Radio24 ha riportato una notizia che non ricordo di aver sentito sui vari TG nazionali: un folto gruppo di dipendenti del Comune di Taranto avrebbe intascato indebitamente, dal 2001 al 2005, stipendi straordinari per complessivi 30 milioni di euro. Ulteriori dettagli si possono trovare su Repubblica e DelfiniErranti.org. La truffa sembra sia stata organizzata esclusivamente da dipendenti e dirigenti del Comune; ma è possibile che nessun politico, di maggioranza o di opposizione, si sia accorto di una voce in bilancio così stonata? E magari questi stessi politici li troviamo alla testa di cortei che manifestano contro i tagli ai finanziamenti agli Enti Locali operati negli ultimi anni. Se i nostri soldi devono ingrossare i conti correnti di funzionari senza scrupoli, benvengano i tagli.

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Posted by meta    Date: Wednesday, March 1, 2006

Categories: Attualità

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