Petrolio dal letame

Alcuni ricercatori giapponesi hanno messo a punto un processo per l’estrazione di petrolio dal letame bovino. La produttività è di circa 1.2 grammi di petrolio ogni 100 grammi di letame; considerando che ogni anno in giappone si producono oltre 500.000 tonnellate di letame, si capisce bene che si tratta di una risorsa energetica interessante. Il processo di estrazione utilizza alta temperatura (circa 300 gradi) e alta pressione (circa 30 atmosfere) e alcuni metalli catalizzatori non specificati. Il gruppo di ricerca spera di migliorare il processo di estrazione al fine di renderlo appetibile economicamente.

Nel processo messo a punto dai giapponesi vanno sicuramente valutati i costi di produzione per stabilire quanto il petrolio prodotto da letame possa essere conveniente. Sicuramente riveste una importanza strategica per un paese come il Giappone con grande fabbisogno energetico. Se dovesse risultare non conveniente, si può sempre estrarre biogas dal letame con un processo economico e collaudato già da diversi anni.

Il processo messo a punto dal team giapponese è un esempio di depolimerizzazione termica. Quest’ultimo è un processo per la riduzione di materiale organico complesso in petrolio e simula il processo geologico naturale attraverso il quale si pensa sia stato generato il petrolio fossile. Un impianto di depolimerizzazione termica è in costruzione in Missouri e dovrebbe produrre a regime circa 500 barili di petrolio al giorno, partendo da scarti organici di vario genere.

Riferimenti:
Slashdot, Wikipedia, Discover, Yahoo