Il nucleare nei prossimi 5 anni
Come menzionato qualche settimana fa, il mondo si prepara ad un ritorno al nucleare, con tempi molto più stretti di quanto ci si possa aspettare. Physics Today presenta una panoramica completa degli impianti che nel giro di 5 anni verrano completati, riattivati o ordinati. Si tratta in totale di alcune decine di impianti, di varia potenza, distribuiti in tutto il globo.
La maggior parte di questi impianti utilizzeràreattori ad acqua pressurizzata, una tecnologia di terza generazione che è molto più sicura del reattore di Chernobyl ma che comunque presenta potenziali pericoli e storicamente ha registrato incidenti, seppure di portata minore. Il primo nuovo reattore europeo entreràin funzione nel 2008 in Finalndia.
Una piccola parte dei nuovi impianti, invece, utilizzeràreattori pebble-bed (PBR) di quarta generazione intrinsecamente sicuri. Uno di questi impianti saràrealizzato in Francia entro il 2020.
I nuovi reattori ad acqua pressurizzata e soprattutto i vecchi reattori ancora in funzione costituiscono sicuramente una minaccia per la popolazione mondiale; ma d’altra parte, l’inquinamento prodotto dai combustibili fossili sta portando il mondo verso il baratro climatico, senza considerare l’esiguitàdelle scorte. La nostra economia e il nostro tenore di vita hanno bisogno di una tale quantitàdi energia che le fonti rinnovabili non sono ancora in grado di fornire. Il nucleare rappresenta oggi l’unica alternativa concreta. La scelta è fra una probabile catastrofe nucleare e una sicura catastrofe climatica.
Riferimenti: Physics Today, Slashdot