Buongiorno ai tifosi
Dopo le recenti vicende giudiziarie che hanno messo alla luce le magagne del calcio italiano, moltissime persone si sono risvegliate dal torpore e hanno abbandonato l’illusione che il calcio italiano fosse un mondo pulito. Negli ultimi giorni, sul portale Moduli.it, il modulo “Disdetta abbonamento Sky” sta vivendo un periodo di grande popolarità; evidentemente la gente è stanca di spendere diverse decine di euro al mese per uno spettacolo che tale non è.
Pur non essendo appassionato di calcio, il sentore che l’ambiente non fosse pulito l’avevo avuto giàda diverso tempo. Della cosiddetta triade e delle sue malefatte ne avevo sentito parlare giàqualche anno fa; ma se tutti sapevano, tanto da essere diventato un luogo comune, perché si agisce solo ora? Inoltre, i continui errori arbitrali ripetuti ad ogni turno domenicale e infrasettimanale mi sembrano fatti apposta per costruire il business dei vari processi del lunedì, appelli del martedì e di tutti gli altri gradi di giudizio televisivo. Senza errori non ci sarebbero ragioni per liti furibonde (più o meno reali) nei programmi TV, che a loro volta catturano ascolti e assicurano introiti pubblicitari notevoli.
È sempre mancata la volontàdi chiarezza; in uno sport con regole codificate e certe è stato introdotto un singolo elemento di arbitrio che alla fine è l’unico in grado di decidere le sorti di una partita: l’arbitro. Ventidue giocatori in campo non raggiungono il peso dell’unico arbitro. Evidentemente questo sistema è facilmente attaccabile proprio nel suo punto più debole, ossia l’arbitro, cosa che stiamo verificando in questi giorni.
Nel football americano, per 22 giocatori ci sono 7 arbitri sul campo e uno in sala di regia; le decisioni arbitrali vengono prese collegialmente e le due squadre possono richiedere l’intervento dell’arbitro alla moviola per gli episodi dubbi. Influenzare 8 arbitri contemporaneamente è molto più difficile che non agire su un singolo. L’esempio, la tecnologia e le risorse ci sono; nel calcio italiano finora è mancata la volontà.