La lampada che rivoluzionerà il mondo


Negli ultimi anni la tecnologia dell’illuminazione ha fatto grandi progressi nel perfezionamento delle lampade a fluorescenza. Le prime lampade a fluorescenza presentavano vari inconvenienti, tra cui una luce poco gradevole o troppo fioca, tempi relativamente lunghi per accendersi, rumorosità. Ma il problema più grande era dato dal fatto che non erano intercambiabili con le normali lampade ad incandescenza; necessitavano di portalampade specifici. Nonostante questi problemi, le lampade a fluorescenza offrivano un minore consumo elettrico a parità di luce emessa.

Oggi, tutti i problemi delle lampade a fluorescenza sono stati risolti e abbiamo la possibilitàdi compiere una vera e propria rivoluzione energetica.

Le attuali lampade a fluorescenza hanno una luce intensa e disponibile in varie tonalità(più o meno calde); i tempi di accensione sono immediati e non sono affatto rumorose, grazie ad appositi circuiti pilota elettronici; il consumo di energia a paritàdi luce emessa è inferiore di circa il 75% (ossia è possibile avere la stessa luce di una lampada da 100W con soli 25W). Ma la vera innovazione è data dal nuovo attacco a vite, identico alle lampade a incandescenza. Queste nuove caratteristiche le rendono perfettamente intercambiabili alle lampade tradizionali.

Un articolo su FastCompany riporta i dati di uno studio svolto negli Stati Uniti. Se in ciascuna delle 110 milioni di case venisse sostituita una lampada ad incandescenza con una lampada a fluorescenza, l’energia risparmiata sarebbe sufficiente ad alimentare una cittàdi 1,5 milioni di abitanti; o in alternativa potrebbero essere spente due centrali elettriche.

Bisogna agire!

Io ho sostituito tutte le lampade nella mia abitazione e la bolletta è molto più leggera; in meno di un anno ho ammortizzato il costo delle lampade a fluorescenza.

Rivolgo un appello a tutti gli amministratori pubblici affinché si adoperino in campagne di sensibilizzazione sulla popolazione. Molto spesso i muri delle nostre cittàsono tappezzati da manifesti autocelebrativi delle nostre amministrazioni che illustrano l’ennesima opera pubblica non sempre utile; a volte si tratta di veri e propri scempi ambientali. Sarebbe molto meglio utilizzare queste risorse pubblicitarie per promuovere una azione che, sui grandi numeri di una intera città, provocherebbe una forte riduzione di inquinamento e un enorme risparmio economico (e non dimentichiamo che siamo quasi completamente dipendenti dall’estero per la nostra energia).

Riferimenti: Slashdot FastCompany Wikipedia