Il cemento che “mangia” lo smog

Si tratta di un’invenzione italiana di cui si parla nel mondo (BusinessWeek, Slashdot) ma che in Italia non sembra riscuotere molto successo. Italcementi ha messo a punto un principio attivo chiamato TX Active, che in presenza di luce è in grado di decomporre alcune pericolose sostanze inquinati. I cementi e le pavimentazioni stradali basate su questo principio sono in grado di abbattere in maniera consistente gli inquinanti presenti nei nostri centri urbani. Il costo di questi prodotti è di circa il 30% superiore rispetto a quelli tradizionali ma i vantaggi per la nostra salute sono enormi.

Il vero problema, a mio avviso, è che il costo superiore rispetto al materiale tradizionale ne scoraggerà l’adozione. Nella realizzazione di grandi opere, quali palazzi e strade, il contenimento dei costi è un aspetto primario; la salute dei cittadini viene sempre dopo.
Una possibile soluzione potrebbe essere quella di rendere obbligatorio l’uso di questi materiali fotocatalitici. L’altra soluzione è quella di informare i cittadini: una richiesta intelligente che provenga da una grande fetta della popolazione non può essere ignorata.