Una centrale termoelettrica su un chip
Green Business News riporta una interessante notizia su un nuovo dispositivo in grado di trasformare direttamente il calore in energia elettrica. Il dispositivo, sviluppato da Eneco, è stato recentemente presentato a vari investitori di tutto il mondo per la raccolta di fondi. Il dispositivo sfrutta il fenomeno dell’emissione termoionica, noto da molto tempo; la grande innovazione sta nel fatto che, invece di usare camere a vuoto, si impiegano semiconduttori adeguati. Questo semplifica notevolmente il processo di fabbricazione e rende la tecnologia economicamente vantaggiosa. Anche Power Chips plc sta lavorando su un prodotto analogo e sembra che sia vicina all’avvio della produzione su larga scala.
Il dispositivo prodotto da Eneco dovrebbe lavorare a temperature dai 200 ai 600 gradi Celsius e pertanto le possibili applicazioni sembrano infinite:
- recupero del calore prodotto dai motori delle automobili per alimentare motori elettrici supplementari;
- recupero del calore prodotto da dispositivi elettronici (ad esempio computers) per alimentare ventole o altri dispositivi elettrici;
- dispositivi in grado di sostituire le attuali batterie;
- sistemi di co-generazione in grado di riscaldare le nostre abitazioni e contemporaneamente produrre energia elettrica;
- pannelli solari in grado di convertire in maniera più efficiente l’energia del sole in elettricità.
Come facilmente intuibile, si tratta di una tecnologia rivoluzionaria; quasi tutte le fonti di calore possono essere trasformate in fonti di energia elettrica. Questo aprirebbe le porte alla rivoluzione energetica e renderebbe il nostro paese libero dai ricatti dei paesi produttori di gas e petrolio; inoltre, ciascun individuo sarebbe in grado di produrre energia elettrica per il proprio fabbisogno, liberandoci dai monopoli che oggi producono e distribuiscono elettricità. Purtroppo, a giudicare dalla sezione news di Power Chips il lavoro va avanti da molti anni ma ancora non si è arrivati alla produzione di massa; bisogna sperare che il prodotto sia realmente realizzabile dal punto di vista tecnologico ed economico e bisogna anche sperare che i soliti squali non facciano brutti scherzi.
Riferimenti:
Slashdot,
Green Business News,
Eneco,
Power Chips plc,
Wikipedia