Diesel dalla spazzatura
Una società australiana, Ozmotech, ha siglato un contratto per la realizzazione di alcuni impianti per la conversione di rifiuti plastici in combustibile diesel. Gli impianti verranno realizzati in Europa e consentiranno di convertire oltre 300.000 tonnellate di rifiuti plastici all’anno in combustibile adatto alle attuali vetture diesel. Ozmotech ha già realizzato impianti simili in Giappone ma il combustibile prodotto non rispettava i vincoli ambientali europei. Il diesel prodotto nei nuovi impianti sarà del tutto simile a quello prodotto in raffineria e avrà un costo di produzione molto contenuto.
Sembra un lavoro da matti: produrre plastica dal petrolio e poi produrre combustibile diesel dalla plastica; non sarebbe meglio evitare di produrre plastica, cercando soluzioni meno inquinanti al problema del packaging?
A parte questa ovvia considerazione, il processo risulta molto utile nell’eliminare una delle componenti più dannose dei nostri rifiuti urbani; visto che in Italia ci sono alcune zone in perenne emergenza rifiuti, una simile soluzione sarebbe sicuramente meglio delle soluzioni empie partorite da certi amministratori:
- stoccaggio in discariche fatiscenti che spesso si lasciano sfuggire pericolosi percolati;
- trasporto dei rifiuti in qualche altra regione: l’importante è non vederli e non sentirne il cattivo odore;
- trasporto dei rifiuti all’estero, dove vengono lavorati in maniera economicamente vantaggiosa e con un costo esorbitante per il lungo viaggio.
Trattandosi di una bella idea, difficilmente la vedremo realizzata in Italia.