0 in matematica
Se il buon Gesù aveva lasciato meravigliati i presenti con la sua moltiplicazione dei pani e dei pesci, il nostro sistema sanitario non ha voluto essere da meno e si è prodigato in una moltiplicazione dei posti letto semplicemente miracolosa.
Sono stati pubblicati diversi documenti e schede tecniche relativi alle prestazioni ospedaliere erogate dalle strutture abruzzesi, ospedali pubblici e cliniche private. Prendiamo ad esempio la scheda 1_ORD06_N0GR_m.xls
che trovate all’interno di un archivio zip presente sul sito della ASR Abruzzo. Copia del documento può essere reperito anche dal sito PrimaDaNoi.it tramite un link diretto.
Ebbene, aprendo il file XLS e consultando la riga 383 si potrà notare alla colonna M che i posti letto attivati per la chirurgia generale sono 15. Alla colonna R, che riporta il totale delle giornate di degenza, notiamo un miracoloso 9027. Possiamo utilizzare un qualsiasi strumento di calcolo ma il risultato sarà sempre lo stesso:
15 posti letto * 365 giorni in un anno = 5475 giornate di degenza
Come è possibile allora che siano state registrate oltre 9000 giornate, per le quali viene richiesto rimborso alla Regione? L’anomalia viene certificata dalla colonna O che riporta un tasso di occupazione dei posti letto pari al 164.88%.
La magistratura competente ha inviato avvisi di garanzia a tutti i componenti della giunta che hanno firmato la delibera di approvazione di tali schede tecniche. Non vogliamo assolutamente pensare che ci sia malafede nella loro compilazione ma certamente siamo di fronte ad un errore grossolano, da voto zero.
Qualora gli inquirenti dovessero accertare che quel 9027 costituisce reato, a quello di truffa bisognerebbe aggiungere il reato di spregio della logica più elementare; se l’intenzione era di delinquere, si poteva fare meglio.
Se, al contrario, la giunta ha agito in buona fede, e la magistratura dovesse riscontrare un reato, siamo di fronte a degli sprovveduti che hanno firmato al buio il loro atto d’accusa.
questi sono i soliti giochetti per avere finanziamenti dallo Stato centrale. molti di più di quanto ne dovrebbero richiedere
privatizziamo il servizio sanitario nazionale, così come è strutturato è un vorace squalo mangia soldi, oltre ad essere il luogo comune di tanti parenti e amici di politici. Basta!!!!!