Energia

ITER va avanti

Un incontro a Bruxelles tenutosi in questi giorni ha sancito l’avvio della costruzione del reattore a fusione ITER (1, 2, 3). L’impianto verrà costruito a Cadarache, in Francia, secondo quando stabilito in una riunione tenutasi nel 2005. Il costo del progetto di ricerca è circa 10 miliardi di Euro, secondo per costo solo alla stazione spaziale internazionale. Il progetto vede coinvolti Unione Europea, Stati Uniti, Giappone, Russia, Cina, India e Corea del Sud. Se il reattore sperimentale darà i risultati sperati, entro il 2040 verrà costruita una centrale elettrica dimostrativa basata su un reattore a fusione.
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Posted by meta    Date: Friday, May 26, 2006

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Biodiesel dalla fogna

Una società neozelandese, Aquaflow Bionomic, ha prodotto un primo campione di biodiesel seguendo un processo innovativo. Gli scarichi domestici che finiscono nei grandi depuratori sono ricchi di nutrienti e danno luogo ad un grande sviluppo di alghe nelle vasche per il trattamento delle acque reflue. Queste alghe costituiscono un problema per gli impianti e sono maleodoranti. Aquaflow Bionomic ha messo a punto un processo per estrarre grassi da queste alghe che poi vengono convertiti in biodiesel. La rimozione delle alghe contribuisce inoltre a rendere più pulite le acque che i depuratori rilasciano nell’ambiente.
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Posted by meta    Date: Friday, May 19, 2006

Categories: Ambiente, Energia

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Microreattori per biodiesel

Un gruppo di ricercatori di Oregon State University sta studiando un processo innovativo per la produzione di biodiesel a partire da oli vegetali. Il procedimento attuale richiede un catalizzatore e grandi vasche in cui tenere i reagenti per diverse ore. Alla fine del processo si producono alcuni prodotti di scarto con costi di purificazione e smaltimento non irrisori.
Il nuovo processo, invece, utilizzando tecniche di miniaturizzazione spinta elimina i tempi lunghi e forse potràeliminare anche l’uso di catalizzatori. Questi reattori potrebbero essere impiegati direttamente dagli agricoltori per trasformare parte del proprio raccolto in carburante per i propri fabbisogni.
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Posted by meta    Date: Sunday, April 30, 2006

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Ambientalisti pro-nucleare

NuclearePatrick Moore, uno dei fondatori di Greenpeace dichiara che l’opposizione all’energia nucleare iniziata 30 anni fa è stata un errore. Il nucleare veniva associato alla bomba atomica e alle possibili conseguenze di una guerra atomica o di un incidente in un impianto civile. Questi spettri hanno per anni alimentato l’opposizione al nucleare anche per usi pacifici. In realtà , oggi esiste uno spettro ben peggiore, che è quello delle variazioni climatiche mondiali. Ma mentre i disastri atomici erano probabili, la catastrofe climatica è certa, se non si cambia rotta.
Oggi le circa 600 centrali a carbone statunitensi producono circa il 10% delle emissioni globali di CO2, il principale gas serra. Inoltre, nelle miniere di carbone muoiono oltre 5000 persone all’anno, oltre all’accertata radioattività emessa dalle centrali a carbone.
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Posted by meta    Date: Tuesday, April 18, 2006

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Islanda terra di vulcani

L’Islanda sorge su uno dei territori geologicamente più attivi della terra; è ricca di geyser e vulcani e gli islandesi hanno saputo sfruttare a proprio vantaggio questo territorio che per altri aspetti è molto ostile. Il 90% delle abitazioni islandesi vengono riscaldate grazie all’energia geotermica; i geyser forniscono inoltre energia pulita per generare elettricità. Nonostante l’abbondanza di fonti energetiche pulite, gli islandesi non si cullano sugli allori e svolgono da sempre ricerche scientifiche per meglio sfruttare le risorse del proprio sottosuolo. Uno di questi progetti di ricerca (BBC) prevede perforazioni di circa 6Km per raggiungere sorgenti di acqua calda con una enorme quantità di energia. Secondo i ricercatori, grazie a queste sperimentazioni, l’Islanda potrebbe diventare il Kuwait del nord.

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Posted by meta    Date: Sunday, April 9, 2006

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L’auto che produce il proprio carburante

Isracast riporta che una società israeliana, Engineuity, sta studiando un processo per la produzione di idrgeno che utilizza acqua, vapore acqueo, e alcuni metalli quali magnesio o alluminio. L’idea alla base del processo è abbastanza semplice: l’acqua viene riscaldata ad altissima temperatura e messa a contatto con l’estremità di un lungo filo metallico. Gli atomi di metallo si legano alle particelle di ossigeno a formare un ossido e gli atomi di idrogeno rimangono liberi e utilizzabili come combustibile. Il prototipo messo a punto è sufficientemente compatto da essere montato su una autovettura. Un pieno di carburante consiste in un rifornimento di acqua e una bobina di filo metallico; le scorie, ossia gli ossidi di metallo, sono estratte e riutilizzate in altri processi metallurgici.
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Posted by meta    Date: Sunday, April 2, 2006

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Fusione fredda per il riscaldamento domestico

Martin Fleishmann, pioniere nello studio della fusione nucleare fredda, è stato assunto da D2Fusion come coordinatore della ricerca. A 17 anni dall’annuncio della scoperta della fusione fredda da parte dei due scienziati Pons e Fleishmann, D2Fusion sta per commercializzare alcuni sistemi per uso domestico. Il progetto è quello di realizzare piccoli sistemi a fusione fredda in grado di produrre calore per il riscaldamento ed energia elettrica. La strategia di D2Fusion è quella di approcciare prima il mercato domestico dando prova della realizzabilità dell’idea e poi puntare ai grandi utilizzatori. Se i generatori riusciranno a produrre energia a costi paragonabili o anche solo di poco superiori rispetto ai sistemi a combustibili fossili, saremo molto vicini alla soluzione del problema energetico. A quanto sembra, la fusione fredda è sicura e non produce scorie radioattive. Speriamo solo che non venga insabbiata dai soliti squali…

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Posted by meta    Date: Monday, March 27, 2006

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Automobile ad acqua

Alcuni studenti della Central High School di Phoenix, in Arizona, hanno realizzato un prototipo di pick-up alimentato ad idrogeno. Il motore del veicolo è in grado di funzionare sia con idrogeno che con la benzina e con un pieno di idrogeno riesce a percorrere circa 80 miglia. La quantità di idrogeno prodotta dai pannelli solari a bordo è molto ridotta rispetto ai fabbisogni del veicolo e il peso del sistema di generazione di idrogeno contribuisce ad aumentare i consumi di carburante. Nonostante tutti questi problemi, si tratta comunque di un progetto di grande valore educativo, ottimo per illustrare tutte le componenti per la produzione e l’utilizzo di idrogeno.

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Posted by meta    Date: Saturday, March 25, 2006

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Petrolio dal letame

Alcuni ricercatori giapponesi hanno messo a punto un processo per l’estrazione di petrolio dal letame bovino. La produttività è di circa 1.2 grammi di petrolio ogni 100 grammi di letame; considerando che ogni anno in giappone si producono oltre 500.000 tonnellate di letame, si capisce bene che si tratta di una risorsa energetica interessante. Il processo di estrazione utilizza alta temperatura (circa 300 gradi) e alta pressione (circa 30 atmosfere) e alcuni metalli catalizzatori non specificati. Il gruppo di ricerca spera di migliorare il processo di estrazione al fine di renderlo appetibile economicamente.
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Posted by meta    Date: Monday, March 6, 2006

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Il nucleare nei prossimi 5 anni

NucleareCome menzionato qualche settimana fa, il mondo si prepara ad un ritorno al nucleare, con tempi molto più stretti di quanto ci si possa aspettare. Physics Today presenta una panoramica completa degli impianti che nel giro di 5 anni verrano completati, riattivati o ordinati. Si tratta in totale di alcune decine di impianti, di varia potenza, distribuiti in tutto il globo.
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Posted by meta    Date: Sunday, February 26, 2006

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