Reuters riporta una notizia secondo cui Google sta pianificando l’installazione di un grande impianto fotovoltaico che dovrebbe alimentare il campus di Mountain View, in California. L’impianto solare dovrebbe coprire circa un terzo del fabbisogno energetico degli uffici ospitati nel campus. Le dimensioni dell’impianto saranno rilevanti ma sono irrisorie se paragonate all’energia consumata dai vari data centers di Google, dove migliaia di server forniscono i servizi che tutti conosciamo.
Sebbene il progetto non abbia rilevanza economica sulla grande quantitàdi energia elettrica impiegata da Google, rappresenta comunque una interessante iniziativa da parte di una azienda che ha fatto della ricerca e dell’innovazione la chiave del suo successo. Va anche detto che circa un anno fa C|net riportava una notizia secondo cui Larry Page e Sergey Brin (i fondatori di Google) avevano investito a titolo personale una cospicua somma in Nanosolar, una societàspecializzata in celle fotovoltaiche a film sottile.
Non saràche Page e Brin stiano per presentare Google dell’energia solare?
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Wednesday, October 25, 2006
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Energia, IT & Tech
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Wednesday, October 11, 2006
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Attualità
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Apprendo con orrore dai telegiornali di oggi della notizia (Corriere, CiaoWeb) secondo cui il governo vorrebbe risparmiare sulla spesa scolastica riducendo il numero di alunni bocciati. In questo modo, la popolazione scolastica diminuirebbe e si rispamierebbero alcuni milioni di euro. Premesso che la nostra scuola è, a mio avviso, troppo poco selettiva, è possibile che nessuno abbia pensato alle conseguenza di un ulteriore allentamento delle briglie? Cosa accadràquando questi asini diventeranno medici; chi avràil coraggio di farsi curare da uno di questi somari in medicina? O immaginate di andare ad abitare in un palazzo progettato da un somaro in ingegneria; chi dormirebbe tranquillo?
Gli italiani non vogliono più fare i lavori manuali; lo testimonia il fatto che permane un discreto tasso di disoccupazione e comunque lavorano in Italia moltissimi stranieri, soprattutto extra-comunitari, impegnati proprio nei lavori a minor tasso di qualifica. Ergo, se vogliamo sopravvivere, ci dobbiamo distinguere in lavori che richiedono grande esperienza e conoscenze specifiche. Se facciamo diplomare e laureare i somari, molto presto importeremo anche ingegneri, medici, tecnici qualificati, ecc.
Alla fine gli italiani si estingueranno.
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Thursday, October 5, 2006
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Attualità
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Reuters riporta la notizia (ChinaDaily 1 e 2) del primo test del reattore a fusione costruito in Cina di cui avevamo scritto alcuni mesi fa. Gli scienziati cinesi hanno realizzato la fusione di atomi di deuterio e tritio alla temperatura di circa 100 milioni di gradi Celsius per un tempo di circa 3 secondi. Non è stato specificato se l’energia prodotta durante l’esperimento sia stata superiore a quella consumata. La Cina fa parte del consorzio di paesi che si apprestano a costruire un grande reattore a fusione in Francia nei prossimi anni; per questo motivo, la comunitàinternazionale guarda con interesse ai risultati di questo esperimento.
La speranza è quella di rendere la fusione nucleare economicamente vantaggiosa entro i prossimi decenni, prima che le riserve di combustibili fossili siano esaurite e prima che l’inquinamento da essi prodotto abbia cancellato la vita sulla terra.
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Sunday, October 1, 2006
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Energia
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La contea di St. Lucie in Florida realizzeràun inceneritore al plasma in grado di vaporizzare circa 3.000 tonnellate al giorno di spazzatura. Attualmente, la contea ospita una discarica con oltre 4 milioni di tonnellate di rifiuti accumulati a partire dal 1978; il nuovo inceneritore sarà in grado di svuotare la discarica in circa 18 anni. La grande novità di questo inceneritore è data dall’utilizzo di forni ad altissima temperatura che saranno in grado di decomporre anche molecole pericolose come le diossine. Un altro grande vantaggio è che l’energia prodotta dai rifiuti bruciati sarà superiore a quella richiesta e pertanto l’inceneritore sarà in grado di produrre energia elettrica e vapore da riutilizzare altrove. Le scorie solide saranno trattate e riutilizzate nell’edilizia e nella realizzazione di strade. Ultima nota: l’impianto sarà realizzato completamente da una società privata, Geoplasma, che recupererà l’investimento vendendo l’energia elettrica, il vapore e le scorie solide derivanti dalla vaporizzazione dei rifiuti.
Esiste già un precedente, un piccolo inceneritore al plasma realizzato in giappone da Startech.
E noi cosa stiamo aspettando?
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Sunday, September 17, 2006
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Ambiente, Energia
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Negli ultimi anni la tecnologia dell’illuminazione ha fatto grandi progressi nel perfezionamento delle lampade a fluorescenza. Le prime lampade a fluorescenza presentavano vari inconvenienti, tra cui una luce poco gradevole o troppo fioca, tempi relativamente lunghi per accendersi, rumorosità. Ma il problema più grande era dato dal fatto che non erano intercambiabili con le normali lampade ad incandescenza; necessitavano di portalampade specifici. Nonostante questi problemi, le lampade a fluorescenza offrivano un minore consumo elettrico a parità di luce emessa.
Oggi, tutti i problemi delle lampade a fluorescenza sono stati risolti e abbiamo la possibilitàdi compiere una vera e propria rivoluzione energetica.
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Saturday, September 9, 2006
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Ambiente, Energia
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BusinessWeek riporta un articolo di alcune storie di successo nel riciclaggio di rifiuti inquinanti. A Seattle (USA) un ingegnere meccanico ha messo in piedi una piccola attività di produzione di borse in plastica a partire da camere d’aria di biciclette. Il costo del prodotto finito è molto elevato rispetto a borse simili prodotte in Cina, ma resta il grande vantaggio di aver sottratto spazzatura inquinante dalle discariche per convertirle in un prodotto utile.
Un’altra interessante iniziativa è nata in California, dove Rubbersidewalks produce piastroni in gomma per la realizzazione di marciapiedi a partire da pneumatici esausti. Le piastre sono flessibili e non soffrono dei problemi tipici delle piastre di cemento che vengono sollevate e frantumate dalle radici degli alberi. Per tale motivo sono molto adatte a realizzare camminamenti in zone ricche di vegetazione, dove il cemento avrebbe costi di manutenzione molto più elevati. Anche in questo caso il costo di ogni piastra in gomma è molto superiore ad una in cemento, ma tali costi si ripagano in termini di manutenzione e in vantaggi per l’ambiente.
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Tuesday, August 22, 2006
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Ambiente, Economia & Finanza
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Che il fumo sia dannoso è noto da tempo; è altresi noto che è dannoso per il feto durante il suo sviluppo nel grembo materno e per tale motivo le gestanti vegono caldamente dissuase dal fumare. Per le più irriducibili viene impiegato un cerotto a base di nicotina che evita alla madre di fumare e quindi assumere e trasferire al feto pericolose sostanze che provocano gravi problemi allo sviluppo fisico del feto. Un recente studio dell’Universitàdella California a Irvine ha stabilito che anche la nicotina è altrettanto pericolosa, provocando seri problemi neuro-cognitivi nel feto. Dunque, anche il cerotto alla nicotina va assolutamente evitato.
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Saturday, July 22, 2006
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Salute
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Una società tedesca, SkySails, sta sperimentando l’uso di enormi vele su grandi imbarcazioni da trasporto. Si tratta di vele simili a paracadute che possono essere applicate a qualsiasi imbarcazione e consentono un enorme risparmio di carburante. È previsto l’uso di uno speciale software che permette di calcolare il percorso più favorevole dal punto di vista delle correnti d’aria. Si tratta sicuramente di una soluzione inusuale e forse un po’ bizzarra ma le previsioni parlano di risparmi di carburante dell’ordine del 10%-35%, a seconda delle condizioni del vento. Forse non sarà così economico e vantaggioso come si prevede, ma è segno che il mondo comincia a rendersi conto che il petrolio finirà e che l’esaurimento dei giacimenti non è molto lontano.
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Monday, July 10, 2006
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Energia
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Forbes riporta la notizia di un importante successo nella ricerca neurologica. Un gruppo di ricercatori statunitensi ha utilizzato cellule staminali e un cocktail di farmaci per generare nuovi tessuti nervosi e ovviare alla paralisi di alcuni topi cavia. La novitàdi questo esperimento sta nel fatto che non si tratta della semplice riattivazione di collegamenti interrotti fra cellule della spina dorsale; nel caso descritto sono stati rigenerati nuovi collegamenti nervosi tra la spina dorsale e i muscoli delle zampe posteriori. Il processo è stato più difficile di quanto ci si potrebbe aspettare; la semplice disponibilitàdi cellule staminali embrionali non è sufficiente; queste vanno stimolate adeguatamente con varie sostanze chimiche che ne permettano la corretta differenziazione e lo sviluppo giusto a seconda del tessuto da rigenerare. In ogni caso si tratta di un risultato molto incoraggiante.
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Wednesday, June 28, 2006
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Salute
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